Il dado è tratto - The die is cast

 


Ormai ho deciso. Non ci sono più le condizioni per proseguire quel percorso che ho scelto quando, 43 anni fa, decisi di diventare un medico chirurgo. Un pò la stanchezza per dover ancora lavorare di notte e durante molti dei fine settimana a disposizione, un pò il distacco tra la mia idea di sanità e quella con cui invece mi devo confrontare quotidianamente e, non ultima, la sensazione che di uno come me non ci sia più bisogno. In fondo si può fare a meno di qualcuno con alle spalle qualche migliaio di interventi sul cuore e che ambirebbe a mantenere quel ruolo professionale che meriterebbe un veterano, come quando ti vengono a cercare per chiedere un parere o per condividere una decisione. Ma il nuovo corso non ha bisogno di questi soggetti, anzi. E così ho deciso di anticipare la mia collocazione a riposo, di andare in  pensione. Era in realtà una decisione che avevo maturato già da qualche tempo, potendo usufruire della legge che consente di andare in pensione con la cosiddetta “Quota 100”, anche se fino all’ultimo ho provato a vedere se vi era un’altra possibilità. Ma ormai è fatta, e per effetto dei molti giorni di ferie non fruiti in questi ultimi 30 anni di vita lavorativa, ho accumulato un “tesoretto” che mi consentirà di lasciare il lavoro già dal prossimo mese di settembre. Penso di essere contento di non dover più fare ore e ore di sala operatoria, ormai diventate pesanti, specie di notte; di essere contento di dormire tutte le notti a casa e di trascorrere i week ends con la mia famiglia, soprattutto mia moglie. Dispiace solo che questa decisione sia un pò una fuga, avrei preferito andarmene camminando e non di corsa…

Ma ormai il “dado è tratto”.

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I have now decided. There are no longer the conditions to continue the path I chose when I decided to become a surgeon 43 years ago. A little tiredness from still having to work at night and during many of the week ends available, a little bit of the gap between my idea of ​​health and the one I have to deal with every day and, last but not least, the feeling that someone like me is no more need. After all, you can do without someone with a few thousand heart surgeries and who would aspire to maintain the professional role that a veteran deserves, like when someone come looking for you to ask for an opinion or to share a decision. But the new course does not need these subjects, quite the contrary. And so I decided to anticipate my retirement. It was actually a decision that I had matured for some time, being able to take advantage of the law that allows you to retire with the so-called "Quota 100", even if until the last I tried to see if there was another possibility. By now it's done, and due to the many days of vacation not taken in the last 30 years of working life, I have accumulated a "little treasure" that will allow me to leave my job as early as next September. Happy to no longer have to do hours and hours in the operating room, which have now become heavy, especially at night;  happy to sleep every night at home and spend the week ends with my wife. I'm just sorry that this decision is a bit an escape, I would have preferred to leave walking and not running ... 

But now "the die is cast".

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